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Corno Grande e Val Maone - Gran Sasso

Escursione del 17/08/2010

   

 

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Il Corno Grande del Gran Sasso è la cima più alta del Gran Sasso, esso è composto da tre cime distinte: La Vetta Orientale, la Vetta Centrale e la Vetta Occidentale. La più facilmente accessibile e altre fra le tre è la Vetta Occidentale. Ci sono varie vie di salita, ma quella più facile è il ripido versante nord-ovest raggiungibile sia dai Prati di Tivo e quindi dal Rifugio Franchetti e sia dal versante di Campo Imperatore passando per la sella del Brecciaio.

Il giro qui proposto è un bel giro ad anello che per i più allenati e veloci potrebbe essere percorso in giornata sfruttando la funivia, anche se non mi sento di proporlo in quanto i tempi sono piuttosto lunghi e sopratutto non è possibile ammirare con calma il paesaggio senz'altro straordinario. E' pertanto opportuno pernottare al bel Rifugio Franchetti unendo magari la salita al corno piccolo il giorno precedente, come già descritto.

L'escursione non presenta enormi difficoltà, c'è solo da prestare attenzione nel superamento del Passo del Cannone dove sono presenti delle corde fisse con alcuni punti esposti e sul tratto che porta verso la vetta (e anche al ritorno) in quanto è molto friabile con qualche punto esposto. Per la lunghezza del percorso e per il dislivello in discesa è consigliabile avere un discreto allenamento fisico. E' opportuno affrontare la salita con calzature adeguate e nel caso ci sia molta gente in giro consiglio il caschetto per eventuali sassi che precipitano. Essendo una meta molto turistica, ho visto parecchie persone inesperte e con le scarpe da tennis, un rischio per se stessi e per gli altri in quanto è difficile controllare il piede su terreno scivoloso.

 

 
   

 

  Il Corno Grande visto da Campo Pericoli La vista dalla cima del Corno Grande verso L'Aquila
     
 

SCHEDA ESCURSIONISTICA

 
     
LOCALITA': Prati di Tivo (TE)  
PARTENZA: Rifugio Franchetti  
ARRIVO: Corno Grande e discesa ai Prati di Tivo per la Val Maone  
QUOTA PARTENZA: 2433 m s.l.m.  
QUOTA ARRIVO: 2912 m s.l.m.  
DISLIVELLI: 479 m  in salita 1.467 m in discesa  
TEMPO DI PERCORRENZA: 2 h 30 min in cima + 4 h per la discesa e traversata  
DIFFICOLTA': EE  
ATTREZZATURA: Abbigliamento e calzature da escursione, consigliato caschetto  
TIPO DI PERCORSO: Percorso su tracce di sentiero, roccette e sentiero  
DESCRIZIONE:

Dal Rifugio Franchetti si segue il sentiero N° 3 in direzione sud-ovest raggiungendo la Sella dei Due Corni. Dalla sella si segue l'evidente sentiero 3B che risale una ampia cresta di erba e detriti in direzione sud / sud-est. Ad un tratto il sentiero si divide in due percorsi distinti senza indicazioni, qui è possibile raggiungere in breve ed allungando di circa mezz'ora il percorso, la base del Ghiacciaio del Calderone. Per raggiungerlo si segue la traccia di sentiero che va verso sinistra in direzione est ed in circa 15 minuti si raggiunge la base del ghiacciaio. Il ritorno avviene per lo stesso percorso, oppure per rispiarmiare qualche minuto di tempo si seguono i bolli rossi e gialli al di sopra del sentiero di andata che conducono con qualche roccetta nei pressi del percorso attrezzato per il Passo del Cannone.

Se invece si ignora la piccola deviazione per ammirare il ghiacciaio, si segue il sentiero principale che prosegue dritto raggiungendo la fascia rocciosa soprastante, dove ha inizio il percorso attrezzato per il Passo del Cannone.

Qui con alcuni passaggi di ferrata, brevi e non troppo difficili, si giunge al Passo del Cannone. Dal passo si prosegue lungo l'unica traccia di sentiero, effettuando un traverso ed aggirando uno sperone roccioso dove una volta superato, è ben visibile la lunga salita del versante nord-ovest. A questo punto si seguono le vaghe tracce di sentiero a volte segnate con dei bolli rossi e gialli che risalgono la ripida parete fino a giungere sulla cresta nord-est della Vetta Occidentale. Da questo punto il colpo d'occhio sul Ghiacciaio del Calderone e sulla vetta Occidentale è molto bello e suggestivo.

Si percorre in direzione sud-ovest la breve cresta fino a giungere ad una spalla dove finisce l'affilata cresta ovest e da qui risalendo ora in direzione sud-est si raggiunge la cima da dove il panorama è superbo.

 

DISCESA:

La discesa avviene per una prima parte per il sentiero di andata fino a raggiungere la base della parete detritica nord-ovest incrociando un largo ed evidente sentiero. si segue il sentiero in direzione sud-ovest percorrendo la base della parete per poi aggirarla proseguendo ora verso sud e raggiungendo la Sella del Brecciaio. Superata al sella ci si porta sul versante sud del Gran Sasso con ben visibile l'altopiano di Campo Imperatore. Si passa ai piedi della parete sud del Corno Grande fino ad incrociare un bivio, qui si segue il sentierino di destra che scende in direzione sud-ovest attraversando dei bellissimi prati fino a giungere al vecchio e abbandonato Rifugio Garibaldi.

Dal Garibaldi inizia la discesa verso la stupenda Val Maone attraversando prima i bellissimi dossi erbosi di Campo Pericoli. Si segue quindi il sentiero 2 in direzione sud-ovest portandosi ai piedi del Monte Portella e da dove è ben visibile in alto il Rifugio Duca degli Abruzzi, per poi piegare in direzione ovest fino ad incrociare le indicazioni sentieristiche. In ogni modo è ben visibile il solco della Val Maone che scende verso nord. si punta quindi in direzione dell'avvallamento della Val Maone fino ad incrociare i cartelli escursionistici presso dei ruderi antichi di alpeggi indicato sulle mappe come Capanne. Qui il sentiero va in direzione nord / nord-est percorrendo la lunga Val Maone, passando ai piedi delle belle pareti del Pizzo di Intermesoli a sinistra e della ripida e tormentata valle dei Ginepri a destra e dove si congiungono, tramite la Sella dei due Corni, il Corno Grande e Piccolo.

Raggiunta la zona delle cascate e dove è presente anche una sorgente di acqua molto buona, si imbocca la larga carrozzabile segnata come sentiero 2V che inizialmente risale verso nord-est per poi di nuovo scendere fino a raggiungere i Prati di Tivo e la funivia della Madonnina.

 
In salita verso il ghiacciaio del Calderone
Il Ghiaccio del Calderone
La salita del ripido versante nord-ovest
La cima del Corno Grande vista dalla cresta sommitale
La cima del Corno Grande
Il sentiero che porta al Passo del Brecciaio
Il piccolo sentiero che porta al Rifugio Garibaldi

Il Rifugio Garibaldi

La distesa prativa fatta di piccoli dossi del Campo Pericoli, in fondo a destra ha inizio la Val Maone In discesa lungo la bella e verde Val Maone Il bel bosco che si trova scendendo dalla Val Maone e verso i prati di Tivo