Si raggiunge Gressoney la Trinité e si entra nel paese ignorando le
indicazioni per Staffal. Si attraversa tutto il paese fino ad arrivare
al termine dell'abitato in località Underwoald. Qui si lascia l'auto e
si imbocca il sentiero, contrassegnato con il numero 10 che si trova
esattamente di fronte la cappella votiva. Si cammina per qualche metro
verso il bosco per poi piegare a destra entrando e tagliando
lateralmente il pendio.
Si prosegue a zig zag nel bosco su sentiero
inizialmente ben evidente e tracciato e lo si segue fino ad una quota di
circa 1875 dove sulla nostra destra troviamo un bivio, poco evidente.
Qui si nota una vaga traccia di sentiero che entra nella fitta
vegetazione del bosco e che risale in direzione nord-ovest. Si imbocca
questo piccolo sentiero che a volte risulta difficoltoso (sopratutto in
discesa) a causa della vegetazione che ne copre il tracciato e ostacola
spesso il passaggio. Di rado si trovano i bollini bianchi e rossi con
indicato il sentiero numero 10.
Si risale il bosco per intero fino a quota 2100, dove si esce sui
ripidi pendii erbosi sottostante il Testa Grigia. Qui il sentiero
diventa più evidente e facile da seguire e risalendo sempre in direzione
nord-ovest si giunge all'alpeggio di Hôckene
Stei.
Dall'alpeggio ci si dirige verso l'anfiteatro di roccie e ripidi
pendii erbosi che scendono dalla cima del Testa Grigia in direzione
ovest. Questa zona è molto bella grazie alle numerose cascate e piccoli
ruscelli che scendono da questa lunga falesia. Ci si porta sotto di essi
e sempre seguendo il sentiero numero 10, si procede in direzione
nord-ovest.
Si risale tagliando il fianco della montagna per poi risalire il
facile pendio con brevi zig zag fino ad arrivare ai resti di un vecchio
alpeggio.
Qui il sentiero diventa più una vaga traccia, ma sempre segnalato e
facilmente identificabile avvicinandosi alle bastionate rocciose
sovrastanti. Raggiunta la base della bastionata rocciosa inizia il breve
percorso attrezzato con corde fisse. I passaggi sono molto semplici, ma
in caso di roccia bagnata e scivolosa possono essere utili.
Superato il tratto attrezzato si giunge
nella desertica conca del Rothorn e del Testa Grigia, il terreno è
roccioso e sabbioso, mentre al di sotto le due cime si trovano diversi
sfasciumi. Seguendo sempre gli ometti e i bollini bianchi e rossi si
prosegue in direzione ovest portandosi al centro della conca detritica
per poi ripiegare a destra in direzione nord fino a raggiungere la base
della parete nord-est del Rothorn.
Si comincia a salire
tra le tracce di un vago sentiero naturale e gli ometti che sono
visibili di tanto in tanto indicando il percorso da seguire. Il primo
tratto sale moderatamente, a volte ripido su erba e piccole rocce,
raggiungendo in breve la cresta Nord Est dove è situato un paletto di
legno sopra un grosso ometto di pietra.
Qui il percorso per un
breve tratto passa parallelo alla cresta restando qualche metro più
all’interno, per poi traversare verso sud, alla nostra sinistra, per
aggirare le grosse rocce e la parete esposta a Nord Est.
Qui si inizia a salire
per brevi balzi di roccia su terreno scivoloso e friabile con alcuni
passaggi di facile arrampicata. Si raggiunge il primo passaggio chiave,
dove si deve superare un piccolo camino, con un paio di passi di
arrampicata classificabili di I° e II° grado al massimo.
Si prosegue sempre in
linea retta con la cresta sommitale in direzione della cima più a nord
segnalata con un grosso ometto di roccia, sempre superando facili balzi
di roccia. Il pericolo maggiore sono le pietre instabili che
costituiscono questa cima, pertanto e consigliabile sondare bene
l’appoggio o l’appiglio che si va a prendere.
Si raggiunge finalmente
la cima posta più a nord, ma se si vuole raggiungere la vera cima, è
necessario proseguire la cresta in direzione sud, fino a raggiungere
l’intaglio di roccia che separa le due cime. Si scende arrampicando le
facili rocce, facendo attenzione, in quanto si è moderatamente esposti e
si risale la seconda ed effettiva cima del Rothorn.
La discesa avviene
dallo stesso percorso di salita. |