Torna alla pagina iniziale  

Gran traversata della Valgrisenche

Rifugio degli Angeli - Valgrisenche

 

   

 

Torna a Escursioni

 

Torna a Escursioni in Val d'Aosta

 

L'escursione qui proposta è una buona alternativa per chi sale al rifugio degli Angeli e vuole attraversare tutta la Valgrisenche passando per vecchi sentieri e luoghi selvaggi. Il rifugio è più comodamente raggiungibile da Bonne (testata della valle) seguendo l'evidente sentiero ben segnalato.

Con questa escursione invece si allunga di diversi chilometri il percorso è si passano attraverso luoghi poco frequentati e di grande fascino alpino.

Inoltre chi intende compiere il bellissimo anello del Ruitor è la base di partenza per compiere questo giro alpinistico ad alta panoramicità.

Questo percorso non è tecnicamente difficile, ma occorre un buon allenamento in quanto da Planaval al Rifugio ci sono circa 10 Km di sentieri. Inoltre e opportuna una buona conoscenza della montagna in quanto si percorrono sentieri poco battuti ed in parte nella folta vegetazione ed quasi scontato di essere soli per quasi tutto il percorso.

 
   

 

  Il Rifugio Angeli Il Gran Paradiso al tramonto visto dal Rifugio
     
 

SCHEDA ESCURSIONISTICA

 
     
LOCALITA': Planaval - Arvier (AO)  
PARTENZA: Parcheggio inizio sentiero per Miolet  
ARRIVO: Rifugio degli Angeli  
QUOTA PARTENZA: 1550 m s.l.m.  
QUOTA ARRIVO: 2916 m s.l.m.  
DISLIVELLI: 1366 m  in salita  
TEMPO DI PERCORRENZA: 5 h   
DIFFICOLTA': EE  
ATTREZZATURA: Abbigliamento e calzature da escursione  
TIPO DI PERCORSO: Percorso su sentiero e parte su percorso attrezzato facile  
DESCRIZIONE:

Si raggiunge con l'auto il piccolo paesino di Planaval, parcheggiando poco prima del paese negli spazi appositi. Di fronte al parcheggio parte una strada secondaria dove al suo inizio si trova la palina segnaletica per l'Alpe Orfeuille e Miolet. Si segue la strada inizialmente asfaltata poi diventa una sterrata. Si nota subito che la strada non è molto battuta. Si risale lungo la carrozzabile che con qualche tornate prosegue in direzione sud-ovest percorrendo parallelamente l'orografia della valle.

Dopo circa 3 Km si giunge all'Alpe Orfeuille, dove si imbocca il "sentiero" che scende verso il Miollet. Il sentiero non è segnalato e non e nemmeno immediatamente visibile. Occorre arrivare all'ingresso dell'Alpeggio (Abitazione) e proprio di fronte all'ingresso si nota una vaga traccia di sentiero che scende nella fitta vegetazione (pericolo vipere) in direzione sud-est. Il sentiero scende parecchio e occorre porre molta attenzione in quanto è molto stretto e nasconde punti molto instabili. Si giunge poi ad un tratto di sentiero attrezzato con gradini di metallo e una catena con passaggi molto facili ma sempre coperti dalla vegetazione.

Successivamente il sentiero riprende ad essere più adatto all'uomo che agli striscianti! e entra nel rado bosco percorrendo sempre il fianco dei ripidi pendii della Valgrisenche in leggera salita fino a giungere al piccolo alpeggio del Miolet. Siamo a circa metà percorso e finalmente si incrocia la prima palina che indica la direzione da seguire per il Rifugio degli Angeli. A parte il tratto iniziale che è un po' da cercare tra i piccoli ruscelli, il sentiero diventa più evidente e risale verso il rado bosco in direzione sud-ovest. Si segue sempre il sentiero ora ben definito nella stessa direzione (sud-ovest) costeggiando le rotte pareti che sorreggono il ghiacciaio del Morion, arrivando ad una zona più ampia a quota 2646m. Qui il sentiero si congiunge con l'arrivo e uscita della ferrata Bethaz. si prosegue quindi sempre in direzione sud-ovest fino al piccolo laghetto glaciale del Morion da dove ormai è ben visibile il rifugio. In circa 20 - 30 minuti si arriva al rifugio con una vista speciale sul Gran Paradiso

 
La poderale che porta all'alpeggio di Orfeuille
Nei pressi dell'Alpe Orfeuille
Il sentiero taglia netto tutta la valle
I cartelli che indicano il rifugio nei pressi dell'Alpe Miollet

Scorci di panorama lungo la salita

Nei pressi della quota 2646 Nei pressi del laghetto glaciale del Morion, si vede arrocato il rifugio ormai vicino