Si raggiunge il piccolo abitato di Allesaz
con l’auto, provenendo da Challand Saint Anselme si ignora la prima
indicazione per Allesaz e si prosegue lungo la strada regionale fino in
prossimità di un campeggio dove troveremo la seconda indicazione per
Allesaz. Da qui si svolta a destra e si parcheggia l’auto nei pressi
della chiesetta del paese. Lasciata l’auto si procede verso il centro
del piccolo paesino e superata la seconda fontana si svolta a destra, si
raggiunge il ponte e si oltrepassa il torrente dove troviamo le
indicazioni per l’Alpe Moulaz. Si consiglia di fare rifornimento di
acqua al paese in quanto arrivati all’Alpe non è garantito il
funzionamento della fontana.
Si prosegue lungo la strada (torrente alla
nostra sinistra) che dopo pochi metri ci fa passare dall’altra sponda
del torrente per poi ritornare ancora sulla sponda iniziale (alla nostra
sinistra) per lasciarlo definitivamente alle nostre spalle. Si entra
così nel bosco lungo un sentiero che per i primi tratti e per i primi 50
metri di dislivello passa spesso in mezzo ai rovi, che a stagione estiva
inoltrata possono essere fastidiosi. Lungo il sentiero si trovano
indicazioni con paline in legno per l’Alpe Moulaz facilitando l’imbocco
del sentiero giusto. Passata la prima fascia di vegetazione, tipica
della medio bassa montagna, ci si inoltra nel bel bosco di larici e
abeti. Il sentiero diventa più largo e comodo da percorrere; questa è
una antica mulattiera che veniva utilizzata dai pastori per portare il
bestiame all’alpeggio.
Il percorso effettua diversi zig zag lungo
il ripido pendio, portandoci in cima alla bastionata rocciosa e boschiva
al di sopra di Allesaz. Si trovano alcuni punti del sentiero rimessi a
nuovo a causa dell’alluvione avvenuta nel 2005. In alcuni punti il
sentiero si restringe obbligando il passaggio con piccoli zig zag, ma
sempre ben visibile. Inoltre si trovano alcuni piccoli bivi lungo il
tragitto, ma bisogna restare sempre sul sentiero principale che sale
verso nord-ovest.
Si raggiunge un crocevia di sentieri con
una palina che indica la direzione per l’Alpe Moulaz o in alternativa il
ritorno al vicino paese di Tollesaz. Seguiamo quindi le indicazioni per
l’Alpe risalendo lungo la cresta boschiva del pendio sopra Allesaz fino
ad incrociare un primo rudere di un vecchio alpeggio. Si continua a
salire per poi trovare un secondo alpeggio abbandonato e sempre lungo la
mulattiera ben visibile e tracciata si giunge in prossimità dell’Alpe
Moulaz. L’alpe è diviso in due nuclei abitativi, uno inferiore ed uno
superiore. Procediamo quindi verso l’abitato superiore, dove troviamo
una piccola cappella votiva con alla nostra sinistra un piccola baita
ristrutturata. A sinistra della baita si nota il sentiero che ci conduce
verso le Cleve visibili tra i rami degli alberi.
Il sentiero prosegue nel bosco rado
traversando il fianco nord-ovest della Champlon e risale leggermente in
direzione delle Cleve. Lungo il percorso si incrociano tre canali, di
medio piccole dimensioni, ma abbastanza ripidi. In presenza di neve
residua è necessario procedere con cautela per evitare di scivolare,
consigliabile attraversare uno alla volta e se ghiacciato non è una
cattiva idea avere con se uno spezzone di corda e la picozza per
trattenere una eventuale scivolata. A parte i canaloni tutto il percorso
si svolge lungo un comodo sentiero fino a raggiungere il pendii erbosi
delle cleve, ben visibili alla nostra destra.
Da questo punto la cima ufficiale dove è
posto l’ometto in pietra è ben visibile e seguendo le tracce di sentiero
si arriva alla sua base. Si risale per banali roccette e erba olina,
dove bisogna prestare attenzione soprattutto in discesa a non scivolare,
e si raggiunge la cima. Più in basso a Ovest c’è la cima minore dove è
stata riposta una croce, raggiungibile in 5 minuti dalla cima
principale.
Il
rientro lo si effettua dallo stesso sentiero di andata. |