Si raggiunge il paesino di Promiod salendo
da Antey Saint André e si lascia l'auto all'inizio del minuscolo
abitato. si prosegue a piedi lungo la via principale ed in
corrispondenza di una fontana si prende la stradina che sale a sinistra.
Di qui si segue la strada che diventa poi carrozzabile e dopo pochi
metri si imbocca una vecchia mulattiera coperta da un po' di
vegetazione, ma sufficientemente visibile. questo evita di percorrere un
tratto di carrozzabile che allunga inutilmente il percorso. Terminata la
piccola e vecchia mulattiera si ritorna a percorrere la strada
carrozzabile in costante salita fino a giungere ad un bivio segnalato,
ad una quota di circa 1730 m. Qui si prosegue lungo la carrozzabile alla
destra che resta più bassa ed alla stessa quota e che porta in
corrispondenza di un torrente. Si supera il torrente e ci si porta sul
versante esposto a nord ovest (sinistra idrografica del
torrente). Si risale di nuovo la carrozzabile ignorando il piccolo bivio
che porta agli alpeggi di Cheney e si prosegue dritti passando gli
alpeggi di Arsine e giungendo agli alpeggi di Francou. Qui il bosco fa
da padrone e, vista la poca frequentazione, è facile avvistare animali
quali camosci, volpi, marmotte e scoiattoli.
Appena prima di giungere all'alpe superiore
di Francou si incontra un sentiero non molto visibile che svolta
decisamente a destra in direzione sud passando per i prati. questo
sentiero porta diretto alla cresta ovest dello Zerbion. Difatti dopo
pochi minuti di cammino si giunge sul bordo esposto a sud, dove la
direzione di salita è piuttosto ovvia. La cresta inizialmente è
lievemente ripida ma molto ampia, la vegetazione è rada e si notano
molte piante bruciate dai fulmini o spezzate dalle valanghe invernali.
Questo è indice che in caso di temporali è piuttosto pericoloso restare
in zona.
Si risale il primo pezzo con discreta
pendenza, che diminuirà solo quando si è su pendio aperto e su prati.
Camminando sempre in direzione est e seguendo le tracce di sentiero si
giunge ad un piccolo ripiano a quota 2450 dove è presente una piccola
croce. Da qui la parte finale della cresta e la cima con la statua della
Madonna sono ben visibili con l'ultimo tratto lievemente esposto. Si
percorre ora il filo di cresta più affilato ed in alcuni punti con un
po' di esposizione fino a giungere sotto la vetta dello Zerbion. qui si
risale l'ultimo tratto ripido di sentiero giungendo in cima.
Per la discesa è possibile ripercorrere lo
stesso tratto, oppure optare per scendere seguendo il sentiero che
riporta al Col Portola. Dal Col Portola seguendo inizialmente le
indicazioni per il Monte Tantanè si risale di qualche decina di metri e
si giunge nei pressi di un grosso ripetitore, dove poco più sotto si
incrocia la strada carrozzabile di servizio. Seguendo per intero la
strada principale, ignorando i vari bivi che portano ai rispettivi
alpeggi sottostanti si perviene al bivio a quota 1730m incontrato
all'inizio del percorso. Di qui seguendo il percorso di andata si torna
a Promiod. |