Rifugio Città di Mantova - Valle di Gressoney Escursione del 13/08/2007 |
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Il Rifugio Mantova situato alla base del ghiacciaio del Garstelet a 3498 metri s.l.m. è tra i rifugi più frequentati del gruppo del Monte Rosa, almeno per quanto riguarda il versante Italiano. Da questo rifugio e dal Rifugio Gnifetti posto 150 metri più in alto, partono tutte le vie di salita verso le più importanti cime del gruppo del Monte Rosa. Il rifugio è dotato di 80 posti letto ed un locale invernale, durante la mia salita del 13/08/2007 era in fase di ampliamento e ammodernamento, anche se la struttura esistente è molto accogliente e la cucina buona. L'avvicinamento al rifugio può essere fatto fino al Passo dei Salati con la funivia, da Gressoney La Trinité e precisamente da Staffal. In alternativa per i più sportivi si può partire da Staffal Risalendo il Sentiero che conduce al Gabiet e poi al Passo dei Salati, ma con un ulteriore dislivello di 1100 metri. Raggiungere il Rifugio Mantova è riservato a buone gambe e ad una discreta esperienza di montagna in quanto in diversi punti la salita, ma sopratutto la discesa, risulta esposta e in presenza di neve o ghiaccio difficoltosa. In ogni caso nei punti più esposti e/o scivolosi sono presenti le corde di sicurezza. La vista e la vicinanza alle più alte cime del gruppo del Rosa rende la permanenza al rifugio molto gradevole, bella e interessante la vista che spazia sulla Valle di Gressoney e la Valle D'Aosta. |
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SCHEDA ESCURSIONISTICA |
LOCALITA': | Staffal - Gressoney la Trinité - Valle di Gressoney (AO) | |
PARTENZA: | Stazione di Arrivo Funivia Passo dei Salati | |
ARRIVO: | Rifugio Città di Mantova | |
QUOTA PARTENZA: | 2936 m s.l.m. | |
QUOTA ARRIVO: | 3498 m s.l.m. | |
DISLIVELLI: | 562 m in salita | |
TEMPO DI PERCORRENZA: | 2 h 30 min | |
DIFFICOLTA': | EEA | |
ATTREZZATURA: | Abbigliamento e calzature da escursione, ramponi, corda | |
TIPO DI PERCORSO: | Percorso su sentiero con tratti attrezzati e moderatamente esposti | |
DESCRIZIONE: |
La partenza per il Rifugio Mantova avviene dal Passo dei Salati raggiungibile con la funivia da Staffal a Gressoney La Trinité, in alternativa è possibile salire a piedi da Gressoney ma con un grosso dislivello di 1000 metri circa che si addizionano a quello per il Rifugio. Si lascia alle nostre spalle la stazione di arrivo della funivia e superato il caseggiato alla nostra sinistra si imbocca il sentiero a sinistra che sale ripidamente sopra la funivia. Il tratto iniziale è abbastanza ripido e conviene salire con moderazione per non sprecare subito energie preziose. Si risale il pendio che dopo circa una ventina di minuti si addolcisce come pendenza, ma diventa più severo come passaggio. In questo tratto aumenta l'esposizione e il percorso è caratterizzato da qualche sali scendi. Il percorso è comunque attrezzato di corde per facilitare il passaggio. Superato questo tratto si raggiunge la base dello Stolemberg, la montagna rocciosa esposta verso le valli Valsesiane, che sempre restando su un percorso roccioso si deve aggirare il suo fianco sinistro. In questo tratto del percorso è necessario prestare molta attenzione in quanto le rocce, a seconda della stagione e degli eventi meteorologici precedenti, possono essere spesso bagnate o si possono trovare residui di neve. Anche questo tratto è caratterizzato da diversi sali scendi con una ultima discesa finale che ci porta dalla parte opposta della base dello Stolemberg. Anche qui i passaggi più esposti sono facilitati dalla presenza di corde fisse. Da questo punto è ben visibile appena sopra di noi la vecchia stazione della funivia di Punta Indren che si dovrà raggiungere risalendo una larga cresta rocciosa con un moderata pendenza. Dopo una piccola sosta, si oltrepassa la stazione della funivia lasciandola alla nostra destra e ci si dirige verso il piccolo ghiacciaio di Indren per attraversarlo completamente. In questo tratto non è normalmente necessario usare i ramponi in quanto non ci sono forti pendenze e la traccia è normalmente ben evidente. Inoltre la presenza di neve si riduce di anno in anno. In ogni caso è opportuno valutare a seconda della stagione e delle condizioni. Attraversato il ghiacciaio, o quello che ne rimane, si raggiunge la base di una parete rocciosa, qui è possibile seguire due percorsi: La traccia alta che con piccoli tornanti porta sulla piccola parete rocciosa dove si trova il percorso attrezzato con funi e scalette in legno che con pochi passi di arrampicata molto facile ci portano sopra di essa, oppure si segue una traccia bassa che prosegue oltre il ghiacciaio e gira sul versante più dolce della parete raggiungendo su sentiero il Rifugio Mantova. Utilizzando la traccia alta, si accorcia di circa 15 minuti il percorso in quanto sale molto direttamente sulla parete arrivando sulla parte alta della parete. Da qui sono visibili sia il Rifugio Mantova che il Rifugio Gnifetti. Con una leggera discesa verso sinistra si raggiunge il Rifugio Mantova, mentre attraversando la zona di pietre e roccie ci si immette nel ghiacciaio del Garstelet e seguendo l'evidentissima traccia si arriva al Rifugio Gnifetti. Nella mia escursione ho utilizzato il sentiero alto in quanto risulta più diretto e divertente. Mentre per il ritorno, data l'esposizione è consigliabile il sentiero più basso che dal rifugio parte proprio nel retro in corrispondenza delle finestre della sala da pranzo. Anche in caso di pioggia o neve è consigliabile usare il sentiero più basso per evitare di scivolare. |
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