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Capanna del Leone - Sempione - Vallese

Escursione con gruppo CAI - Abbiategrasso del 09/07/2006

   

 

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Salita alla Capanna del Leone. Il passo del Sempione è uno dei percorsi più famosi e trafficati delle Alpi, non a caso il passo collega in Nord Italia con la Svizzera e la parte nord ovest dell'Europa. Famosa anche la statale del Sempione, che collega il centro di Milano con le Alpi Piemontesi e Svizzere. Proprio per questo il legame tra la città di Milano e il Passo è molto forte. Sul passo sorge l'omonimo Ospizio, da visitare a fine escursione, e a dominare tutto il passo vi è una grossa aquila in pietra, mentre la cima più frequentata e ambita dagli alpinisti è il Monte Leone.

La salita alla capanna del Leone è una escursione di media difficoltà, sia per la quota che per il tipo di percorso, ma bella dal punto di vista panoramico. Difatti lungo il percorso è possibile ammirare tutta la vallata di Briga, inoltre è possibile ammirare da vicino il ghiacciaio del Monte Leone, anch'esso in pericolo di scioglimento imminente. La capanna sorge a confine tra la Svizzera e l'Italia o meglio tra la zona del Sempione e quella dell'Alpe Veglia, e dalla capanna del Leone è possibile raggiungere in territorio italiano il bivacco, da dove è possibile ammirare gli imponenti seracchi del ghiacciaio e la dolcezza dell'Alpe Veglia.

 
   

 

  La Capanna del Leone La vallata di Briga
     
 

SCHEDA ESCURSIONISTICA

 
     
LOCALITA': Passo del Sempione - Vallese  
PARTENZA: Ospizio del Sempione - Parcheggio di fronte l'ospizio  
ARRIVO: Capanna del Leone (gestione CAS)  
QUOTA PARTENZA: 2005 m s.l.m.  
QUOTA ARRIVO: 2848 m s.l.m.  
DISLIVELLI: 843 m  in salita  
TEMPO DI PERCORRENZA: 2 h 30 min  
DIFFICOLTA': E  
ATTREZZATURA: Abbigliamento e calzature da escursione / In inverno racchette da neve e abbigliamento invernale  
TIPO DI PERCORSO: Percorso su sentiero inizialmente ben tracciato e segnalato poi su petraia e sfasciumi con qualche passaggio attrezzato per non scivolare. Non ci sono punti particolarmente esposti.  
DESCRIZIONE:

Con l'Ospizio del Sempione di fronte a noi, il sentiero parte alla sua sinistra, salendo per una strada inizalmente asfaltata e poi diventa sterrata per inoltrarsi nei prati allontanandosi sempre verso sinitra rispetto all'Ospizio. Salendo un piccolo colle si raggiunge un comodo sentiero che costeggia un piccolo ruscello. Lungo questo percorso è possibile ammirare tutta la vallata verso Briga.

Si prosegue seguendo il sentiero dove poco dopo continua su petraie e sfasciumi. In alcuni punti il percorso si rende scivoloso a causa delle pietre levigate dai piccoli torrenti e ruscelli che sgorgano dal ghiacciaio. Nei punti più pericolosi il sentiero è attrezzato con catene e piccoli ponti in legno per evitare di guadare i ruscelli. Anche se a volte è necessario passare sopra dei massi per attraversali.

Si prosegue su questi percorsi, comunque segnalati cercando di tenere sempre la sinistra in modo da portarsi sul lato sinistro della morena del ghiacciaio del Monte Leone, che ce lo troviamo sulla nostra destra. Questa zona morenica è chiamata Chaltwasserpass.

Poco dopo ci si sposta sempre verso sinistra per risalire un pendio erboso fino ad arrivare ad un laghetto alpino, che è facile trovare ancora ghiacciato in estate. In questo tratto bisogna fare attenzione in quanto è possibile trovare ancora nevai da attraversare.

Risalito il piccolo colle sul fianco sinistro del laghetto si arriva ad un piccolo passo dove è già possibile intravedere in lontananza il rifugio.

Si risale la facile petraia fino a raggiungere il Rifugio.

Lasciando il rifugio alle spalle e proseguendo verso sud-est si raggiunge il Bivacco Farello in territorio Italiano, dove si possono ammirare gli imponenti seracchi del ghiacciaio e si ha una bella vista sull'Alpe Veglia. Da qui è possibile scendere nel ghiacciaio d'Aurona e raggiungere l'Alpe Veglia e il Rifugio Città di Arona.

 
L'inizio del sentiero alla sinistra dell'Ospizio del Sempione
Lungo il sentiero che costeggia il piccolo torrente e dove sulla sinistra, si ammira la vallata di Briga
Finisce il sentiero comodo e si comincia a salire su petraia e sfasciumi
Sulla sinistra si nota il promontorio erboso dove si dovrà arrivare

Il Lago ghiacciato

L'ultimo tratto di petraia da superare per raggiungere il rifugio ormai visibile