Si raggiunge con l’auto il Pian della Mussa
parcheggiando al fondo del pianoro.
Lasciata l’auto nelle aree consentite, si
prosegue verso la fine della valle dove si trova il cartello che indica
la salita per il Rifugio Gastaldi. Si piega verso sinistra in direzione
ovest attraversando il pianoro e raggiungendo un piccolo gruppo di
baite. Prima di giungere alle baite inizia il sentiero che con piccoli
tornanti nella vegetazione sale ripidamente il grosso salto che conduce
al Pian dei Morti.
Dal Pian dei Morti si risale in direzione
sud fino ad incrociare un bivio segnalato da alcuni cartelli in legno
sotto un masso erratico di medie dimensioni. Si segue il sentiero di
sinistra che prosegue in direzione sud / sud-ovest verso un secondo
salto che prima sale lungo ripidi prati e poi entra in una sorta di
canale. Il sentiero è sempre ben evidente e non è mai di difficile
percorrenza, in quanto effettua molto zig-zag. Risalito il canale si
giunge ad una zona pianeggiante che addentrandosi nella valle in
direzione ovest porta in poco tempo al Rifugio Gastaldi.
Dal Rifugio Gastaldi si prosegue in
direzione sud scendendo nella conca sottostante e passando ai piedi
della Bessanese. L’ambiente è molto bello e alle nostre spalle è
possibile ammirare il Rifugio con lo sfondo dell’Uja di Ciamarella con
il suo ghiacciaio. Si giunge al bel torrente dove è necessario
attraversarlo per portarsi sul versante opposto e risalire lungo un
sentiero misto erba e pietre. Si incrocia il bivio per il Colle di Arnas
e la vicina Francia. Si oltrepassa il bivio, aggirando la punta rocciosa
della Rocca Affinau, fino a giungere ad un pianoro detritico. Qui è
molto evidente la recente presenza del ghiaccio.
Si attraversa il pianoro sempre in
direzione sud, dove si trova il laghetto alpino di Arnas e seguendo
alcuni ometti, si giunge alla parte terminale dove occorre risalire una
breve ma ripida pietraia che delimita appunto il Collarin d’Arnas. In
questo punto è facile trovare ancora dei nevai residui.
Oltrepassato il Collarin d’Arnas si inizia
a scendere leggermente fino a giungere al Lago della Rossa e al
bellissimo Bivacco San Camillo.
Dal bivacco ci dirige verso il passo delle
Mangioire seguendo il sentiero 119 in direzione est / nord-est.
Inizialmente si scende da un ripido canalino ma in maniera abbastanza
agevole, per giungere ad un pianoro verde e molto suggestivo per il tipo
di flora presente e per il panorama. Lo si persorre mantenendo la stessa
direzione fino alla rampa finale che porta al Passo delle Mangioire.
Dal passo occorre ora scendere per il lungo
canale in direzione nord-est entrando nella Valle Saulera. Inizialmente
il sentiero passa per rada vegetazione, mentre arrivati al pianoro
sottostante, alcuni tratti di sentiero passano per vegetazione alta
rendendo più difficile l’individuazione del percorso, si tratta comunque
di brevi passaggi.
Giunti a quota 2000 metri si perviene all’Alpe Saulera, dove proseguendo
in direzione nord-est si comincia la discesa verso il Pian della Mussa
affrontando gli ultimi trecento metri di dislivello che concludono il
giro. |