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Traversata da Barzio a Moggio con salita ai Piani di Bobbio - Valsassina

Escursione con gruppo CAI - Abbiategrasso del 13/05/2007

   

 

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Escursione ai piani di Bobbio, lunga ma piacevole con una discesa a dir poco diretta verso Moggio, dove bisogna prestare maggiore attenzione per non fare qualche scivolone e procurarsi un fastidioso livido. L'ambiente al quale si va incontro è del tutto simile a quello delle Dolomiti. Difatti le rocce che compongono le cime sovrastanti i Piani di Bobbio sono Dolomia, così come quelle delle Grigne, ben visibili dai Piani e dal Rifugio Lecco.

Questa zona prealpina tra l'altro molto vicina a Milano, circa 1 ora di strada, è molto bella da visitare ed esplorare. Grazie alla sua forte assomiglianza alle Dolomiti è molto frequentata da Alpinisti e Arrampicatori che usano queste rocce e cime come allenamento per uscite in alta montagna. Da ricordare la severità e le difficoltà a volte estreme delle vie di roccia circostanti che hanno fatto molte vittime. Quindi chi intende intraprendere arrampicate in zona non deve assolutamente sottovalutarle solo per il fatto che siamo nelle prealpi o in quote relativamente basse.

Nelle zone circostanti ai piani di Bobbio si possono trovare molte varietà floreali interessanti e particolari, spesso difficili da trovare altrove.

 
   

 

  Il Rifugio Lecco visto dal colle per la bocchetta di Pesciola Le cime dello Zuccone Campelli
     
 

SCHEDA ESCURSIONISTICA

 
    Tempi e dislivelli registrati
LOCALITA': Barzio (LC)  
PARTENZA: Vicinanze stazione partenza funivia per i Piani di Bobbio  
SOSTA INTERMEDIA: Piani di Bobbio - Rifugio Lecco  
ARRIVO: Moggio  
QUOTA PARTENZA: 800 m s.l.m.  
QUOTA INTERMEDIA: 1779 m s.l.m  
QUOTA ARRIVO: 800 m s.l.m.  
DISLIVELLI: 979 m  in salita e altrettanti in discesa  
TEMPI DI PERCORRENZA: 2 h al rifugio Lecco - 2 h per la discesa a Moggio  
DIFFICOLTA': E  
ATTREZZATURA: Abbigliamento e calzature da escursione  
TIPO DI PERCORSO: Percorso su strada carrozzabile e qualche pezzo su sentiero ben tracciato e segnalato fino al rifugio Lecco. Dal rifugio Lecco fino a Moggio su sentiero spesso non segnalato. Nella parte iniziale della discesa si percorre un sentiero con molta presenza di sassi che rendono il percorso scivoloso a causa della pendenza.  
DESCRIZIONE:

La partenza avviene dalla stazione della funivia che porta ai Piani di Bobbio. L'inizio del sentiero si trova appena prima di arrivare alla funivia, risalendo in parte il canale su petraia ed erba che nel periodo invernale viene usato come via di ritorno per gli sciatori. Si risale questo tratto fino ad incrociare il sentiero che arriva dal bosco sulla destra. Volendo è possibile prendere questo sentiero che inizia qualche metro più indietro del punto sopra descritto.

Congiungendosi al sentiero "originale" si prosegue su strada carrozzabile nel bosco incrociando a tornanti il tratto di montagna utilizzato per le piste da sci. Questo si nota perchè è stata ricavata disboscando una vera e propria striscia di montagna. Il percorso è tutto dentro il bosco ad eccezione quindi dei punti che incrociano la pista. Seguendo questa carrareccia si raggiunge la stazione di arrivo della Funivia e quindi i Piani di Bobbio.

Continuando a percorrere la carrozzabile che attraversa e risale i piani, si raggiunge in circa venti minuti il Rifugio Lecco, con una vista davvero privilegiata sullo Zuccone Campelli con le sue cime molto interessanti dal punto di vista alpinistico. Qui è possibile volendo salire la cima del Campelli in circa 1 h 30 minuti, oppure concedersi la meritata pausa.

Lasciato il Rifugio si segue per un brevissimo tratto il sentiero che porta verso i Piani di Artavaggio, fino a raggiungere il colle per la bocchetta Pesciola che fa da spartiacque tra i Piani di Bobbio e il vallone sottostante che conduce a Moggio.

Si prende il sentiero che scende diretto nel pendio erboso seguendo le tracce di un sentierino non segnalato in mezzo al prato. Il pendio è piuttosto ripido, bisogna quindi prestare attenzione a non scivolare, sopratutto in caso di erba bagnata o umida.

Mano a mano che si scende il sentiero diventa anche più "pietroso" diventando ulteriormente scivoloso. Si prosegue fino raggiungere l'inizio della boscaglia dove si troverà un bivio con un ometto di pietra.

Si prende il sentiero che svolta decisamente a sinistra entrando nella boscaglia. Dopo poco si arriva ad una piccola baita alpeggio chiamata "Baita Pesciola Bassa".

Si prosegue lungo il sentiero che entra nel bosco e seguendo il percorso ora più dolce e maggiormente segnalato si raggiunge il paese di Moggio. In questo ultimo tratto si incontrano prati con diversi fiori di campo che allietano la lunga discesa.

Seguendo la strada asfaltata in discesa si raggiunge la piazzetta principale del paese.

 
La partenza dal parcheggio della funivia di Barzio per i Piani di Bobbio
Uscendo dalla via di ritorno dalle piste da sci ci si congiunge con il sentiero
Seguendo il sentiero si arriva al bivio dove si prende il sentiero a destra che sale ed entra nel bosco
Percorrendo il sentiero si arriva ai piani di Bobbio e alla stazione di arrivo della funivia
Dalla stazione della funivia, si prende la carrozzabile che porta al Rifugio Lecco
Il rifugio Lecco

Dal rifugio si segue il percorso per i piani di Artavaggio fino al Colle per la bocchetta Pesciola

Il sentiero che dal colle per la bocchetta Pesciola scende diretto a valle La baita Pesciola I prati verdissimi sopra Moggio