Da Lecco si seguono le indicazioni per
Sondrio, seguendo la vecchia strada alta fino ad arrivare in Via Turati
e raggiunta la chiesa dei Cappuccini si svolta a destra per Via Santo
stefano, la si percorre fino in fondo e si arriva a Via Monte Spluga
dove inizia il nostro percorso. Parcheggiata l’auto lungo la via, si
raggiunge a piedi un cancellone verde alla nostra destra, mentre alla
nostra sinistra si trova una via stretta che scende in direzione del
lago. Il percorso inizia proprio dietro il cancellone che si supera
passando alla sua destra grazie ad una apertura. Il cancellone non
delimita nessuna proprietà, ma serve ad impedire l’accesso alle auto
dietro i parasassi installati lungo la via e il pendio.
Si percorre la stradina abbandonata fino a
raggiungere dopo una curva un cartello bianco appeso che indica il
sentiero 52 per l’alta via delle Grigne e si comincia a risalire lo
stretto e ripido sentiero. Il sentiero effettua diversi zig zag fino ad
incrociare dapprima un sentiero più largo dove si svolta a sinistra fino
ad incontrare il cartello che indica l’inizio del sentiero dei Pizzetti.
Il cartello è comunque già visibile da più in basso.
Si prosegue dunque lungo lo stesso sentiero
che sempre mantenendosi piuttosto ripido ci porta vicino al primo
pizzetto. Si perviene ad un piccolo spiazzo dove è possibile ammirare
già una porzione di panorama sul lago e su Lecco. Proseguendo lungo il
sentiero si arriva al primo tratto attrezzato dove con elementari
passaggi si risale di qualche decina di metri fino a raggiungere un
intaglio tra il primo pizzetto e il secondo. Qui si incrocia il sentiero
che arriva dallo stretto canalone tra i due pizzetti. Questo canalone è
possibile salirlo se dal basso appena incrociato il sentiero più largo
si proseguiva a destra anziché a sinistra. In questo caso la salita e
più ripida e tecnica, inoltre essendo sempre in ombra è piuttosto umido.
Dall’incrocio dei sentieri è possibile
continuare la salita verso il Monte San Martino, oppure scegliere di
salire la cima del primo pizzetto. Ovviamente consiglio la veloce salita
al pizzetto per ammirare il panorama; qui si trova un tratto attrezzato
che in pochi minuti, con dei brevi salti di roccia si giunge sulla bella
cimetta, dove si trova eretta una croce.
Ridiscendendo dal pizzetto si giunge di
nuovo al punto di incrocio dei sentieri e si risale il tratto attrezzato
tra il secondo pizzetto e la parete sconnessa del Monte San Martino. Il
secondo e più alto pizzetto non è presente nessuna via di salita
attrezzata.
L’inizio della seconda tratta attrezzata è
piuttosto stretta e impervia, ma facilmente superabile grazie alla
catena dove ci riporta su un ripido sentiero, qui si susseguono tratti
attrezzati con tratti di sentiero normale, fino ad incrociare un piccolo
traverso dove troviamo anche il segnavia dell’Alta via delle Grigne.
Traversata la roccia con evidenti e comodi appoggi si prosegue sempre su
un percorso attrezzato e facile. Lungo il cammino si incontrano dei
punti di sosta molto belli e panoramici.
Verso la fine del percorso si giunge ad un
tratto di salita più verticale dove si esegue prima un traverso
piuttosto esposto per poi risalire in verticale. Questo è il punto più
difficoltoso dell’intero sentiero, pertanto per i meno esperti è
consigliabile utilizzare il kit da ferrata. Superato questo tratto ci
sono ancora alcune balze un po’ ripide fino a raggiungere il boschetto
sottostante la chiesetta e il rifugio, meta di arrivo.
Per la discesa si effettua lo stesso percorso. |