Torna alla pagina iniziale   Rifugio Tavecchia - Val Biandino

Escursione del 11/04/2009

   

 

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Facile escursione in una delle vallette laterali della Valsassina. La Val Biandino è famosa per i suoi bei alpeggi superiori e per l'ambiente rurale. Il percorso si snoda nella parte bassa lungo una gola boscosa e selvaggia, ma che ogni tanto viene interrotta da piccoli scorci di verde e accompagnata dal suono del torrente che con le sue innumerevoli cascate rende l'ambiente piacevole. Mano a mano che si sale la valle si apre sempre di più fino ad arrivare alla Bocca di Biandino, dove sorge il rifugio Tavecchia e il Rifugio Biandino e dovela valle diventa ampia e panoramica. Proseguendo lungo la semipianeggiante valle si può arrivare al rifugio Madonna delle Nevi.

L'escursione è adatta in qualsiasi periodo dell'anno, in inverno è opportuno seguire solo la strada carrozzabile e valutare il rischio valanghe in quanto la valle è molto stretta e ripida. In ogni caso le informazioni sulle condizioni del percorso sono reperibili contattando direttamente i gestori dei Rifugi.

 
   

 

  La parte alta della Val Biandino vista dalla bocca di Biandino Il Rifugio Tavecchia alla Bocca di Biandino
     
 

SCHEDA ESCURSIONISTICA

 
     
LOCALITA': Introbio - Valsassina (LC)  
PARTENZA: Strada per la Val Biandino. Pannelli informativi  
ARRIVO: Rifugio Tavecchia  
QUOTA PARTENZA: 600 m s.l.m.  
QUOTA ARRIVO: 1500 m s.l.m.  
DISLIVELLI: 900 m in salita  
TEMPO DI PERCORRENZA: 2 h 30 min.  
DIFFICOLTA': E  
ATTREZZATURA: Abbigliamento e calzature da escursione.  
TIPO DI PERCORSO: Percorso su mulattiera ben battuta e speso cementata.  
DESCRIZIONE:

Si raggiunge il paese di Introbio e seguendo i cartelli per la Val Biandino, si arriva all'inizio della carrozzabile per la valle. Lasciata l'auto nei pochi posti disponibili ci si incammina lungo la carrozzabile. Il percorso per la Val Biandino è dunque semplice ed è difficile perdersi. Si segue fedelmente la strada carrozzabile fino ad un bivio con una palina dei sentieri, dove si prosegue comunque dritti lungo la strada fino a giungere ad un ponte sul torrente. Questo tratto è possibile percorrerlo con l'auto, meglio se fuoristrada in quanto molti tratti sono fortemente sconnessi. In questo punto è possibile abbandonare la strada e seguire un sentierino sulla destra, ma è comunque conveniente seguire la strada che permette di ammirare piccoli scorci e alpeggi graziosi.

Seguendo sempre la strada si giunge ad un secondo ponte, dove poco più avanti si trova un piccolo agriturismo. Si prosegue dritti fino alla quota di circa 1300 metri dove si trova una casetta degli alpini. Da qui la valle comincia ad aprirsi sempre di più, dove sulla nostra sinistra in alto si trova una bella cascata. Proseguendo lungo la strada e salendo di altri 200 metri di dislivello, si arriva finalmente alla Bocca di Biandino. Qui la valle cambia decisamente aspetto, diventando molto ampia e con un bellissimo pianoro. Il rifugio Tavecchia si trova alla nostra sinistra, mentre alla nostra destra si intravede una decina di metri più sopra il rifugio Bocca di Biandino. Proseguendo per circa 15 - 20 minuti si arriva alla piccola chiesetta della Madonna delle Nevi con l'omonimo rifugio e al cospetto del Pizzo dei Tre Signori.

 
Una parte della strada per la Val Biandino
Un'altro tratto di strada, è visibile la stretta gola della Val Biandino
La casetta degli Alpini a ormai poca distanza dalla Bocca di Biandino

La Val Biandino vista dall Bocca di Biandino