Torna alla pagina iniziale   Rifugio Calvi - Val Brembana - Alpi Orobie

Escursione del 06/07/2008

   

 

Torna a Escursioni

 

Torna a Escursioni in Lombardia

 

Il rifugio Calvi è situato in alta Val Brembana in una bella e verde conca contornata da cime importanti delle Alpi Orobie come il Pizzo del Diavolo di Tenda.

Il rifugio è facilmente raggiungibile tutto l’anno grazie alla comoda strada gippabile che parte da Carona. Esiste anche il sentiero utilizzato solo d’estate che passa in mezzo ad un bel bosco, e infine su bei prati fino al lago di Fregabolga dove poi si unisce alla strada carrozzabile.

Il dislivello è moderato e con uno sviluppo chilometrico discreto, ma non presenta tratti ripidi consentendo di fare una salita “rilassata” fino al rifugio.

I due percorsi (strada e sentiero) passando nei due versanti opposti della valle meritano di essere percorsi tutti e due. Uno per la salita ed uno per la discesa. Il sentiero estivo passa sulla sinistra orografica del torrente (da Carona il vallone di destra), mentre la strada sulla destra orografica (da Carona a sinistra).

Il mio consiglio è di percorrere il sentiero in andata e la strada per il ritorno a valle.

Escursione adatta a tutti, fare attenzione lungo il sentiero in quanto spesso le indicazioni nei bivi vengono a mancare.

 
   

 

  Il Rifugio Calvi Sullo sfondo il Pizzo Diavolo di Tenda
     
 

SCHEDA ESCURSIONISTICA

 
     
LOCALITA': Carona - Val Brembana (BG)  
PARTENZA: Fine del paese in corrispondenza della centrale dell'Enel  
ARRIVO: Rifugio Calvi  
QUOTA PARTENZA: 1280 m s.l.m.  
QUOTA ARRIVO: 2006 m s.l.m.  
DISLIVELLI: 726 m  
TEMPO DI PERCORRENZA: 2 h 45 min.  
DIFFICOLTA': E  
ATTREZZATURA: Abbigliamento e calzature da escursione.  
TIPO DI PERCORSO: Percorso su sentiero, a volte poco segnalato, ritorno su strada carrozzabile  
DESCRIZIONE:

Si raggiunge Carona in Alta Val Brembana e si lascia l’auto alla fine del paese nei pressi della centrale dell’Enel. Dalla centrale dell’Enel si trova una strada sulla sinistra che sale verso il bosco e la parte alta del paese. La strada continua a salire e si ignorano i bivi che si trovano e portano di nuovo verso il basso, fino a raggiungere il piccolo abitato rurale di Pagliari. Si entra nell’abitato e raggiunte le prime baite, si scende verso il torrente seguendo la via a gradini del piccolo borgo fino al sottostante laghetto, dove si prosegue verso il ponte. Si attraversa il ponte e ci si immette sul sentiero dove troviamo la prima palina segnaletica per il rifugio. Il sentiero inizia a salire moderatamente entrando nel bosco, che a questa quota è piuttosto fitto; a stagione estiva inoltrata la vegetazione a tratti può coprire il sentiero.

Si risale il lungo fianco del vallone e si nota alla nostra sinistra, nella parte opposta della valle la strada gippabile che sale parallela.

Si prosegue lungo il sentiero principale, dove di tanto in tanto si trovano alcuni piccoli bivi, ma è intuibile facilmente il percorso da seguire. Il sentiero principale rimane abbastanza largo e prosegue in maniera piuttosto lineare lungo il pendio del vallone.

Si continua a risalire il bosco che a tratti si apre in piccole radure fino ad arrivare al così detto Dosso Signori, dove il sentiero scende per qualche decina di metri restando sempre nel bosco.

Continuando a camminare lungo il sentiero, si esce dalla fascia boschiva nei pressi di un grosso masso erratico, dove il sentiero risale verso gli ampi prati di fronte a noi.

Risalendo i piccoli dossi erbosi si raggiunge di nuovo la strada gippabile dove poco più avanti si raggiungono delle piccole baite in corrispondenza di un bivio della strada sterrata. Qui si prende la strada che risale a destra puntando verso la diga del lago di Fregabolga. Si prosegue lungo la strada passando dapprima in corrispondenza di una baita e poi raggiungendo la diga e il lago.

Qui il percorso è piuttosto ovvio e già in lontananza è ben visibile il rifugio nella bellissima conca erbosa.

Per il ritorno è conveniente usufruire della strada sterrata che passa sul versante opposto restando anche molto più panoramica e comoda per la discesa. Questa strada è anche il percorso invernale per raggiungere il rifugio diventando una bella gita da fare con le ciaspole.

 
La partenza da Carona
lungo il percorso che porta a Pagliari
La piccola frazione di Pagliari, dove si imbocca il sentiero che dalle prime casette scende verso destra in direzione del ponticello sul torrente
In prossimità del dosso Signori
Il masso erratico al di fuori del bosco

Fuori dal bosco si risale per prati

Altro scorcio dei prati da risalire fino ad incrociale la strada gippabile che porta direttamente al Rifugio, passando per la diga e il lago di Fregabolga Il lago di Fregabolga con sullo sfondo i dossi della conca del Rifugio Calvi L'arrivo al Rifugio Calvi