Rifugio Chabod - Valsavarenche (AO) Salita del 13 Aprile 2009 |
|
|
Il Rifugio Chabod è situato nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, in Valsavarenche, al cospetto della parete nord del Gran Paradiso. Il rifugio è aperto in estate, mentre in primavera apre nel mese di Marzo e Aprile per lo scialpinismo. Infatti il Gran Paradiso è anche una bellissima salita sci alpinistica che attira molti sciatori da tutta Europa. La salita al rifugio avviene lungo il percorso estivo, ma è da affrontare con neve sicura, in quanto il percorso nel bosco presenta diversi punti ripidi ed esposti. Il bosco è abbastanza fitto, ma occorre valutare bene il rischio valanghe al momento della salita. Nella parte superiore invece c’è solo un breve tratto lievemente ripido per il resto si svolge in un ampio e panoramico vallone. Il periodo consigliato per la salita è quello appunto di inizio primavera, quando il manto nevoso si assesta ed inoltre a rifugio aperto è possibile avere informazioni aggiornate sulle condizioni della salita da parte del rifugista, oltre che avere una base per una buona pasta al pomodoro. |
|
|
SCHEDA ESCURSIONISTICA |
Scarica lo schizzo di rotta |
LOCALITA': | Praviou - Valsavarenche (AO) | |
PARTENZA: | Piccolo parcheggio lungo la strada in prossimita del grosso cartello in legno indicante il Rifugio Chabod | |
ARRIVO: | Rifugio Chabod | |
QUOTA PARTENZA: | 1832 m s.l.m. | |
QUOTA ARRIVO: | 2710 m s.l.m. | |
DISLIVELLI: | 878 m in salita | |
ESPOSIZIONE: | Ovest | |
PENDENZA MASSIMA: | 30° nel bosco - 26° nel vallone | |
TEMPO DI PERCORRENZA: | 2 h 30 min per la salita | |
DIFFICOLTA': | EAI - WT3 | |
ATTREZZATURA: | Abbigliamento e calzature invernali, racchette da neve, bastoncini, Arva, Pala e Sonda | |
TIPO DI PERCORSO: | Percorso con buona pendenza nel bosco, seguendo obbligatoriamente il sentiero estivo. Poi passaggio in ampio vallone con pendenze regolari e mai esagerate. | |
DESCRIZIONE: |
La partenza avviene da Praviou che si raggiunge risalendo la Valsavaranche, si supera l’Agriturismo lo Mayen e raggiunto il ponte sul torrente Savara dopo poche decine di metri si trovano le indicazioni su pannelli di legno a bordo della strada per il rifugio. Si parcheggia l’auto nel parcheggio lungo la strada alla sinistra. Si attraversa il ponticello sul torrente e ci si inoltra nel bosco in direzione est, seguendo fedelmente il percorso estivo. Il pendio nel bosco è piuttosto ripido, pertanto è fortemente consigliabile seguire la traccia normalmente presente ed evitare tagli di percorso. Il sentiero risale il bosco passando vicino ad una bastionata rocciosa, fino a giungere nella parte superiore del bosco, dove le pendenze e le bastionate lasciano posto ad un pendio decisamente più dolce e ad un bosco meno fitto. Tutto il percorso effettua una serie di piccoli tornanti intervallati da due ampi zig zag fino a giungere al panoramico Alpe Lavassey. Dall’alpe si prosegue sempre seguendo idealmente il percorso estivo e si procede per circa 150 metri in direzione sud risalendo nel rado bosco per alcune decine di metri fino a giungere al limitare della dorsale e immettendosi nell’ampio vallone. Occorre prestare attenzione in questo punto in quanto ci si avvicina al limitare del vallone che precipita in un ripido canale, e nel percorso si effettuano dei brevi traversi su pendenze lievemente accentuate. Giunti nell’ampio vallone, si risale la dorsale effettuando dei brevi zig zag in direzione est / sud-est, il pezzo iniziale è abbastanza ripido e sale deciso, ma con neve sicura non crea problemi. Superato questo primo dosso, si giunge nella parte alta del vallone con pendenze decisamente inferiori. Da qui si vede bene la parete nord del Gran Paradiso e del Piccolo paradiso. Mantenendo sempre la stessa direzione si arriva fino a quota 2600 circa dove ci si dirige verso nord est in direzione della bastionata rocciosa, che abbiamo alla nostra sinistra. Qui occorre procedere con attenzione alle possibili cornici sovrastanti la bastionata in quanto, nelle giornate calde, possono scaricare. Giunti in prossimità della bastionata, si riprende in direzione est, costeggiando la linea della bastionata stessa e risalendo il facile pendio si perviene al rifugio. |
|