Mont Portola - Bassa Valle di Gressoney (AO) Salita del 18 Gennaio 2009 |
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Il Mont Portola è una piccola elevazione posta sopra gli abitati di Lillianes e Fontainemore in Valle di Gressoney. Dalla cima si gode un discreto panorama sul Mont Avic, sulle Dame di Challand e in particolare sul vicino Mont Mars. Ciò che rende molto bella e interessante questa ciaspolata è l’ambiente molto solitario e fatto di diverse baite e alpeggi sparsi lungo tutto il percorso. La ciaspolata non è molto difficile e ha un discreto sviluppo di circa 8 Km ed effettua un bellissimo giro ad anello lungo il bel Vallone de Giassit. In tutto il percorso esiste un solo tratto molto ripido che richiede una neve assolutamente sicura. In caso di pericolo valanghe è fortemente sconsigliato effettuare il giro ad anello ed è preferibile percorrere solo la via di ritorno dalla cima anche per l’andata. |
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SCHEDA ESCURSIONISTICA |
LOCALITA': | Partejoux - Fraz. di Lillianes (AO) - Val di Gressoney | |
PARTENZA: | Chiesetta di Santa Margherita | |
ARRIVO: | Monte Portola | |
QUOTA PARTENZA: | 1250 m s.l.m. | |
QUOTA ARRIVO: | 1985 m s.l.m. | |
DISLIVELLI: | 735 m in salita | |
ESPOSIZIONE: | ovest / nord-ovest | |
PENDENZA MASSIMA: | 31° | |
TEMPO DI PERCORRENZA: | 2 h 30 min per la salita - 1 h 45 min per la discesa | |
DIFFICOLTA': | EAI - WT3 | |
ATTREZZATURA: | Abbigliamento e calzature invernali, racchette da neve, bastoncini, Arva, Pala e Sonda | |
TIPO DI PERCORSO: | Percorso iniziale itra vari abitati , poi su strada carrabile successivamente per pendii. Attenzione al pendio che conduce alle baite di Pra de Bosc piuttosto ripido e pericoloso in caso di pericolo valanghe. | |
DESCRIZIONE: |
Si raggiunge Lillianes provenendo da Pont St Martin e si seguono le indicazioni per la Chiesa di Santa Margherita e Partejoux. Raggiunta la piccola chiesetta si lascia l’auto nei pressi della strada nelle piccole rientranze. Si parte dunque dalla chiesa e si prosegue in direzione est / sud-est seguendo un tracciato di norma battuto dagli abitanti locali. Qui si segue il tracciato per poi risalire il pendio e raggiungere la strada e le baite superiori di Choulere e Granges. Questo è il punto di arrivo e partenza dell’intero percorso. Per effettuare quindi il giro ad anello, si prosegue lungo la strada alla nostra destra in direzione sud est verso il bel paesino di Taiton seguendo il corso della strada poderale. La strada di norma viene pulita fino a Taiton, dopodiché si ricomincia a ciaspolare seguendo sempre il corso della strada in direzione sud sud-est. Si giunge alle baite del piccolo abitato di Pianas e proseguendo sempre lungo la strada si arriva al bivio segnato per la Miniera d’Oro. Qui si ignora il bivio e si prosegue lungo la strada fino ad arrivare nei pressi del ponte sul torrente Giassit. Qui incrociamo anche le paline sentieristiche per il Col Giassit che ignoriamo per girare alla nostra sinistra in direzione nord seguendo il tratto di strada poderale fino alle prime baite di Pian Sapey. Qui è conveniente lasciare la strada e risalire il pendio in direzione nord-est per raggiungere le baite superiori di Vignon . Si riprende a seguire la traccia della strada poderale in direzione sud est fino a giungere alla fine di essa ed in corrispondenza di una baitina isolata. Si prosegue risalendo il ripido pendio alla sinistra della bastionata rocciosa e prestando molta attenzione si cerca di restare sulla dorsale del pendio. Questo tratto è da evitare in maniera categorica nel caso la neve non sia ben assestata. In caso di neve poco sicura è conveniente ritornare alle baite di Vignon e risalire direttamente in direzione est e poi a minor pendenza proseguire verso sud est. Si risale quindi il ripido pendio puntando infine verso le baite di Pra de Bosc. Raggiunte le baite finisce il breve ma ripido tratto e si giunge in una bellissima e soleggiata conca. Di fronte a noi il Col Portola e il Monte Portola. Si prosegue in direzione nord-est fino a raggiungere le baite superiori di Pra de Bosc per poi ripiegare a est. Si costeggiano ad una distanza di circa 50 metri alla nostra sinistra le baite di Vallessa e risalendo il facile e dolce pendio si giunge al colle. Dal colle si punta per la cima posta più a nord risalendo per una ventina di metri. Per il ritorno scegliamo un percorso differente e decisamente meno ripido, passando per altre baite e piccoli nuclei molto belli. Si ridiscende quindi dal colle seguendo i nostri passi fino a giungere in corrispondenza delle baite di Vallessa per poi raggiungerle in direzione nord-ovest. Dalle baite si prosegue in direzione nord-ovest scendendo dolcemente fino ad entrare nel bosco per poi raggiungere di li a poco la strada poderale. Sconsiglio di seguire la strada poderale in quanto molto lunga e di proseguire in discesa in direzione nord ovest per incrociare di nuovo la strada poderale in corrispondenza della baita di località Vraseréi. In periodi di buon innevamento questa strada diventa una bellissima pista da fondo. Da questo punto in poi le pendenze diventano sempre più dolci e proseguendo nella stessa direzione si scende fino agli abitati di Creu de Moussa, poi La Villera fino a giungere infine a Crest. Tutta questa zona è molto bella e caratteristica e merita essere vista. Consiglio di prestare attenzione in quanto spesso si incrocia la pista da fondo. Dal piccolo abitato di Crest si procede in direzione ovest e sempre in discesa si passano gli abitati di Bourney, Gombe ed infine Chouler, dove si incrocia la strada poderale di norma pulita dalla neve. La si segue in direzione sud / sud-est fino a giungere al punto da dove si è arrivati all’andata. Qui seguendo la traccia di andata in direzione ovest / nord-ovest si ritorna di nuovo alla chiesetta di S.ta Margherita a Partejoux. |
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