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Rifugio Selleries - Val Chisone (TO)

Salita del 21 Febbraio 2009

   

 

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Il Rifugio Selleries è situato nel parco naturale dell’Orsiera-Rocciavré, in una bella e panoramica conca della Val Chisone. Il selleries è aperto tutto l’anno, in estate si può raggiungere con fuoristrada o a piedi, mentre in inverno di norma è ben presente una traccia battuta. Siamo nelle Alpi torinesi vicino a Pragelato e Sestriere in quella che storicamente è parte dell’occitania. Siamo quindi in una terra di forti tradizioni e influenze culturali davvero vaste.

In inverno il rifugio Selleries è una ottima base di partenza e ritrovo per diverse uscite di ciaspole e scialpinismo di tutti i livelli. Qui il turismo di massa non arriva ed è molto facile avvistare diverse specie animali quali camosci e stambecchi durante le escursioni. Il rifugio è dotato di 12 camere per un totale di 40 posti letto, la cucina ottima, l’accoglienza e la competenza dei gestori è superba.

Il percorso invernale descritto segue l’accesso più comodo e frequentato da Pra Catinat. Bisogna tener presente che anche se tutto il percorso si sviluppa su una strada carrozzabile, i pendii sovrastanti in particolare nell’ultimo tratto che conduce al rifugio, sono molto ripidi. Pertanto è consigliabile valutare il bollettino valanghe e chiedere le condizioni della via d’accesso ai gestori che sono sempre ben informati.

 
   

 

  Il Vallone del Selleries con l'Orsiera a sinistra Il Rifugio Selleries
     
 

SCHEDA ESCURSIONISTICA

 
     
LOCALITA': Depot Fraz. di Roure (TO) - Val Chisone  
PARTENZA: Ultimo parcheggio di Pra Catinat  
ARRIVO: Rifugio Selleries  
QUOTA PARTENZA: 1660 m s.l.m.  
QUOTA ARRIVO: 2035 m s.l.m.  
DISLIVELLI: 375 m  in salita  
ESPOSIZIONE: sud  
PENDENZA MASSIMA: 33°  
TEMPO DI PERCORRENZA: 2 h per la salita - 1h 30 min  
DIFFICOLTA': EA - WT2  
ATTREZZATURA: Abbigliamento e calzature invernali, racchette da neve, bastoncini, Arva, Pala e Sonda  
TIPO DI PERCORSO: Percorso con lieve pendenza, ma traversando diversi pendii ripidi, la traccia normalmente poggia sulla strada carrozzabile ed è di norma ben battuta.  
DESCRIZIONE:

Dalla strada della Val Chisone in direzione di Sestriere, si raggiunge il cartello bianco che segna l’inizio dell’abitato di Depot, dopo circa 50 metri dal cartello, prima di entrare nell’abitato si svolta a destra seguendo le indicazioni per Pra Catinat e Strada dell’Assietta. Si segue la stretta strada fino ad una grossa struttura, dove risalendo per poche decine di metri si trova un piccolo spiazzo di terra battuta per il parcheggio libero delle auto. Di norma la strada fino a questo tratto viene pulita dalla neve, oltre inizia lo sterrato che conduce al Rifugio Selleries.

Lasciata quindi l’auto al piccolo spiazzo, ci si incammina lungo la strada poderale entrando nel rado bosco in direzione nord-ovest. E’ possibile ovviare questo tratto di strada risalendo nel bosco in direzione nord, ma la strada è decisamente più comoda e panoramica. La si segue per circa un centinaio di metri in dolce salita fino ad arrivare ad uno slargo con dei pannelli informativi in legno ed un bivio, qui si segue per alcuni metri la strada alla nostra destra e subito dopo alla nostra destra di norma è presente una traccia che sale nel bosco in direzione nord-est. Si segue l’evidente traccia mantenendo la stessa direzione, risalendo in maniera dolce il bosco la dorsale del piccolo pendio, fino a giungere ad una ampia radura. Qui si prosegue in linea retta con un percorso quasi obbligato; alla nostra destra abbiamo un precipizio roccioso, mentre alla nostra sinistra l’ampio pianoro del Pra Catinat. Da Pra Catinat ci si sposta in direzione nord nord-est seguendo sempre il filo del precipizio fino a raggiungere il pendio di fronte. Qui con un ampia curva si risale sempre in maniera dolce in direzione nord-est costeggiando il fianco del pendio in un rado bosco.

La salita termina in un bel punto panoramico in corrispondenza di un segnavia ed un pannello informativo del parco (se non sommerso dalla neve!). Da qui si segue sempre il fianco del pendio aggirando i pendii a sud del Colle Jouglard restando sempre abbastanza in quota. Il percorso è ora obbligato e segue il fianco della montagna. Si scende leggermente in direzione di una piccola casetta lungo la strada. Da qui iniziano i punti più delicati della traversata, in quanto si taglia decisamente tutto il ripido pendio sud dell’Orsiera. Dalla casetta si segue la traccia della strada restando sempre in quota e nella stessa direzione. Qui si passa un primo tratto molto ripido dove occorre passare con cautela evitando di sostare nei punti più ripidi nel caso possa scaricare neve. Si prosegue poi in una zona meno esposta ed in ultimo si giunge ad un altro punto stretto ed esposto ad eventuali scariche in prossimità dell’ultima curva della carrozzabile. Aggirata la curva si vede il rifugio a poche decine di metri di fronte a noi, raggiungendolo facilmente.

 

NOTA: Di norma questo percorso è molto frequentato e battuto rendendolo accessibile facilmente e a seconda delle temperature anche senza l’ausilio di racchette da neve. L’ottimo lavoro di tracciatura è spesso effettuato dal gestore del rifugio, al quale è sempre opportuno rivolgersi per conoscere le condizioni del percorso prima di partire per l’escursione.

 
La partenza dal piccolo spiazzo appena sopra la grande struttura al termine della strada dell'Assietta
Il bivio che porta a Pra Catinat
Pra Catinat, qui si prosegue dritti verso il pendio sud della catena dell'orsiera
Una vista lungo il percorso dei pendii a sud della catena dell'Orsiera, da attraversare completamente restando sempre in quota.
Il puntino lungo la traccia è la piccola casetta dove si passa in fianco. Oltre a questa baita iniziano dei traversi su pendii ripidi
Il ripido pendio da attraversare

L'arrivo al Rifugio Selleries