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Rifugio Tita Secchi - Valcamonica (BS)

Salita del 31 Dicembre 2009

   

 

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Il Rifugio Tita Secchi è posto nella bella e panoramica conca che ospita il Lago della Vacca con la sua diga artificiale ed ai piedi della bella cima rocciosa del Blumone. Da questa conca è possibile ammirare il versante ovest del Blumone, interessante cima con diverse vie di arrampicata poco frequentate e solitarie. Da questa conca in inverno si ha accesso ad interessanti salite con gli sci e con le ciaspole. E' comunque consigliabile effettuare le escursioni con neve ben assestata in quanto i pendii circostanti sono tutti piuttosto ripidi.

La salita al Rifugio si effettua di norma dall'abitato di Bazena, seguendo un itinerario molto diverso da quello estivo, con un dislivello modesto ed uno sviluppo chilometrico di circa 7 km. Nel tratto successivo al Passo delle Capre è opportuno prestare attenzione in quanto il percorso effettua un discreto traverso lungo i ripidi pendii del versante sud-est del Monte Cadino, dove le scariche di neve ancora non assestata possono avvenire con facilità.

Il Rifugio di norma aperto nel periodo di capodanno, offre un ottimo servizio di ristoro e di pernotto con i suoi 60 posti letto. Nel periodo invernale è possibile usufruire del locale invernale con 8 posti letto.

 
   

 

  Il Rifugio Tita Secchi con alle spalle il Blumone Il Lago Nero in veste invernale e la valle dei Cadini sullo sfondo
     
 

SCHEDA ESCURSIONISTICA

Scarica lo schizzo di rotta
     
LOCALITA': Bazena - Esine (BS)  
PARTENZA: Piccolo parcheggio antistante l'Albergo Tassara  
ARRIVO: Rifugio Tita Secchi  
QUOTA PARTENZA: 1800 m s.l.m.  
QUOTA ARRIVO: 2355 m s.l.m.  
DISLIVELLI: 667 m  in salita 120 in discesa (solo andata)  
ESPOSIZIONE: Sud ed Est  
PENDENZA MASSIMA: 35° in traverso  
TEMPO DI PERCORRENZA: 3 h - 3h 30 min per la salita.  
DIFFICOLTA': EAI - WT3  
ATTREZZATURA: Abbigliamento e calzature invernali, racchette da neve, bastoncini, Arva, Pala e Sonda  
TIPO DI PERCORSO: Percorso senza salite ripide, ma che effettua alcuni traversi su pendii moderatamente ripidi da evitare con neve poco assestata. Attenzione nei pressi del Monte Cadino e tra il Lago Nero e l'inizio della salita al passo della Vacca.  
DESCRIZIONE:

Si raggiunge con l'auto l'abitato di Bazena parcheggiando di fronte all'Albergo Tassara. Dal parcheggio si prosegue con ciaspole ai piedi in direzione nord-est puntando verso un dosso con in cima una croce. Giunti nei pressi del dosso, lo passa alla sua sinistra risalendo per alcune decine di metri entrando in un piccolo valloncello.

Prima di entrare nella parte più stretta del valloncello, a quota 1900 circa, si devia a sinistra risalendo di qualche metro per imboccare la traccia della strada carrozzabile che porta alle malghe di Valfredda. Seguendo facilmente il percorso sempre nell'ampia conca si giunge alla Malga Valfredda.

Da qui è già ben visibile di fronte a noi spostato leggermente a destra il Passo delle Capre. Si prosegue inizialmente in direzione nord-est per poi via via piegare in direzione est risalendo verso passo. Giunti in prossimità (pochi metri sotto) del Passo delle Capre, occorre spostarsi a sinistra puntando verso le prime rocce della cresta sud del Monte Cadino e superato un dosso in leggero traverso si oltrepassa il Passo delle Capre. Questa deviazione evita di scollinare dritto dalla direzione di andata in quanto ci sono alcuni salti di roccia e un traverso piuttosto ripido.

Oltrepassato il piccolo passo, si prosegue di nuovo in direzione nord-est effettuando alcuni traversi alla base della cresta sud del Monte cadino. Occorre prestare molta attenzione a questo traverso. Si scende di qualche decina di metri per poi proseguire in piano fino alla Malga dei Dossi.

Dalla Malga dei Dossi si prosegue nella stessa direzione in leggera salita e in alcuni tratti in piano, traversando ora al di sotto del ripido pendio est del Monte Cadino. Procedere con molta attenzione lungo i punti più ripidi valutando la stabilità del manto nevoso e controllando se il pendio è già scarico.

Superati i due traversi più ripidi si giunge in una bella conca circondata da alcuni eleganti dossi, dove proseguendo sempre in direzione nord-est e con andamento spesso pianeggiante, si giunge nella minuscola conca che ospita il Lago Nero. Sopra di esso a nord è situato il Passo della Vacca. A seconda della quantità di neve accumulata si circumnaviga il lago a destra o sinistra. Se la neve ha scaricato bene in precedenza è più conveniente salire dalla sponda orientale del lago passando sotto le Creste di Laione in modo da rendere la salita più dolce. Altrimenti è anche possibile passare nella stretta gola che si trova poco dopo la sponda occidentale risalendo con più decisione verso il passo.

Risalito il tratto del Lago Nero si giunge al di sotto dell'ampio cono del Passo della Vacca. Si risale il modesto pendio evitando i tratti più ripidi fino a giungere al Passo.

Dal Passo della Vacca si continua a camminare in direzione nord-est superando alcuni piccoli dossi con brevissimi sali scendi ed effettuando traversi su dolci pendii fino a giungere al Lago della Vacca e al Rifugio Tita Secchi.

 
La partenza da Bazena al parcheggio
Il primo tratto del percorso si aggira a sinistra il dosso con sopra la croce
Si entra nel valloncello sovrastante. Poco più avanti appena dopo gli alberi si svolta a sinistra risalendo sulla carrozzabile
La Malga Valfredda, sullo sfondo il passo delle Capre dove poi si dovrà scendere per accedere alla Valle dei Cadini
Nei pressi del Passo delle Capre. Si aggira il dosso puntando verso le prime rocce del Monte Cadini e restandone al di sotto
La Malga dei Dossi, si giunge dopo un breve traverso su un pendio moderatamente ripido.

Il traverso da effettuare per giungere al Lago Nero

La conca del Lago Nero, sullo sfondo il Passo della Vacca. Le linee indicano le diverse possibilità di salita. E' possibile anche sfruttare la dorsale in mezzo alle due righe. Tutti i percorsi sono da fare con neve assestata Passo della Vacca con la particolare roccia che ricorda una mucca! L'arrivo al Rifugio Tita Secchi