Resegone e Rifugio Azzoni - Lecco (LC) Salita del 16 Gennaio 2010 |
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Il Resegone o Monte Serrada è la montagna simbolo di Lecco in quanto domina tutta la città con le sue guglie dolomitiche frastagliate e perfette da farlo sembrare una enorme sega. Il suo versante sud-ovest è quello più selvaggio e caratteristico ben evidente dalla pianura in quanto è una delle prime cime importanti delle prealpi. Mentre il versante nord-est è più verde e dall'aspetto meno severo pur mantenendo una certa austerità in confronto alle montagne circostanti. Meta molto frequentata in tutte le stagioni, sulla cresta appena sotto la cima si trova il Rifugio Azzoni. La ciaspolata qui descritta ripercorre per gran parte il percorso estivo effettuando un bel giro ad anello lungo il suo versante nord-est. La salita invernale al Resegone e al Rifugio Azzoni, non è tecnicamente difficile, ma nei traversi sotto la cima bisogna prestare particolare attenzione in quanto sono versanti piuttosto ripidi che con neve poco assestata possono scaricare molto facilmente. Occorre quindi intraprendere l'escursione con neve ben consolidata ed evitare le ore pomeridiane. |
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SCHEDA ESCURSIONISTICA |
LOCALITA': | Morterone (LC) | |
PARTENZA: | Piccolo parcheggio sopra la chiesetta (ultimo paesino lungo la strada) | |
ARRIVO: | Cima del Resegone (Punta Cermenati) e Rifugio Azzoni | |
QUOTA PARTENZA: | 1070 m s.l.m. | |
QUOTA ARRIVO: | 1875 m s.l.m. | |
DISLIVELLI: | 805 m | |
ESPOSIZIONE: | Nord-Est | |
PENDENZA MASSIMA: | 30° | |
TEMPO DI PERCORRENZA: | 2 h per la salita. | |
DIFFICOLTA': | EAI - WT3 | |
ATTREZZATURA: | Abbigliamento e calzature invernali, racchette da neve, bastoncini, Arva, Pala e Sonda | |
TIPO DI PERCORSO: | Percorso per metà nel bosco e su dorsali, poi risalita su terreno ripido su fondo erboso e roccioso. | |
DESCRIZIONE: |
Da Lecco imboccare il tunnel per la Valsassina ed una volta usciti dalla lunga galleria, si giunge alla rotonda. Si seguono le indicazioni per Ballabio (alla rotonda a sinistra) e si segue la strada in direzione Lecco fino ad incrociare le indicazioni per Morterone. Seguire la stretta e tortuosa strada che passando lungo i ripidi versanti del Monte due Mani porta alla bella e pacifica conca di Morterone. Seguire la strada fino in fondo arrivando all'ultimo abitato in corrispondenza della chiesetta (strada sopra di essa) dove si parcheggia a fianco della piazzola di atterraggio degli elicotteri. Dal piccolo parcheggio in corrispondenza dei cartelli escursionistici, ciaspole ai piedi, si risale il facile e moderato pendio in direzione sud-ovest entrando nel bel bosco di faggi. Si segue il sentiero estivo di norma ben battuto anche in inverno risalendo quasi in linea retta il dolce pendio boscoso fino a giungere ad un piccolo slargo nel bosco dove si trovano altri pannelli e cartelli escursionistici ed una piccola area pic-nic. Da qui si inizia a piegare verso sud-est giungendo in breve alla Sorgente Forbesette lungo un comodo e largo sentiero. Si effettua un lungo traverso nel bosco via via sempre più rado passando a fianco al bivio per il Passo del Palio e appena dopo il bivio per Brumano. Risalendo senza grossi strappi si esce dal bosco e ci si porta sotto la cima del Resegone: la Punta Cermenati. Si risale il ripido pendio seguendo la minore pendenza possibile ed effettuando dei lunghi zig zag. In questo tratto bisogna prestare particolare attenzione alle condizioni del manto nevoso. Nella risalita si punta verso un evidente roccione alla sinistra del Rifugio e della cima giungendo al colletto vicino. Da qui effettuando un ultimo e più esposto traverso si giunge al Rifugio Azzoni e di li pochi passi più in alto si giunge in cima. Per la discesa si effettua un bel giro ad anello per passare lungo il versante bergamasco del Resegone. si scende lungo lo stesso percorso di andata fino all'inizio del bosco. Si incrocia dapprima il bivio segnalato per Brumano e poi proseguendo sempre lungo lo stesso percorso di andata si trova il bivio non segnalato ma di norma ben battuto che scende in direzione nord-est, verso la Costa del Palio. In assenza di tracce è facilmente individuabile in quanto la costa è proprio sotto di noi a destra in corrispondenza dei tralicci della corrente. Si scende lungo il bel bosco fino a giungere su terreno più pianeggiante e si punta verso il grande traliccio e la bandiera posti nelle vicinanze del Passo del Palio. Giunti al traliccio si segue la linea elettrica oltrepassando il secondo pilone e poco dopo si devia leggermente verso sinistra puntando verso la strada carrozzabile e l'abitato di Morterone. Si passa nei pressi di alcuni ruderi al Piano di Costa e da qui incrociando la strada si ritorna al punto di partenza. |
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