Escursione del 15/08/2009

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Approfittando del bell’ambiente e della tranquillità vale la pena passare una notte in più e visitare la zona intorno alla casera. Questa escursione porta su una cima molto panoramica e permette di vedere buona parte dell’area incontaminata del parco. La salita ai passi e forcelle non sono difficoltose, mentre per la cima occorre prestare molta attenzione soprattutto se minaccia di piovere o se il terreno è bagnato. Il tratto che dalla Forcella Val di Brica porta alla cima è molto ripido e scivoloso. Tutto il pendio è erboso ed abbastanza esposto ed una caduta può essere dannosa se non fatale. I problemi maggiori si hanno in discesa, pertanto si invita a procedere con prudenza e piede fermo.

Oltre la cima merita interesse particolare la bella piana di Campuros di importanza naturalistica. Si trovano molte specie di fiori, piccole torbiere e esili ruscelli. La particolarità di questa piana si manifesta in autunno colorandosi completamente di rosso.

SCHEDA ESCURSIONISTICA

Vale la pena passare una notte in più in questa casera per godere della pace e tranquillità che questo posto offre, oltre alla visione di camosci e cervi. Nella giornata è possibile eseguire un giro panoramico delle Dolomiti Friulane e Cadorine salendo alla Cima Valmenon.

Dalla Casera si imbocca il sentiero 369 in direzione ovest per poi ripiegare a sud-ovest poi sud ed infine Ovest per arrivare a Campuros, qui si trova il bivio con il sentiero 367. Campuros è un bellissimo pianoro verde e selvaggio dove al centro di esso si trova una piccola altura con in mezzo una casotta ad uso di bivacco di fortuna e deposito attrezzi. Vale la pena visitare la piana e scoprire le piccole torbiere e ruscelli che si trovano nel mezzo. Seguendo il sentiero 367 si raggiunge la casotta e allungando la salita di circa mezzora in direzione nord arrivare si può arrivare al Passo Lavinal per vedere anche questo lato selvaggio della zona. Il sentiero è ben tracciato anche se a volte si perde nella vegetazione, ma i paletti sono ben visibili. Si ritorna a Campuros nei pressi della casetta fino a giungere poco più sotto al bivio trovato all’andata, da qui seguendo ora il sentiero 369 in direzione sud, si risale verso la Forcola Val di Brica. Dalla forcola la vista è superba e merita una sosta fotografica.

Per salire alla cima, posta a ovest della Forcola, occorre che le condizioni meteo e il suolo siano asciutti in quanto si percorrono forti pendenze su erba olina e terreno ghiaioso. Dalla forcola si traversa la cresta est in direzione ovest, restando ad di sotto delle piccole gugliette e seguendo una vaga traccia di sentiero, fino a portarsi al di sotto del ripido pendio erboso. Lo si risale seguendo il filo di cresta fino a giungere al di sotto dell’intaglio tra le due punte rocciose, raggiungendone la sommità. Bisogna prestare molta attenzione nella discesa in quanto tutto il pendio è molto scivoloso.

Discesi dalla cima si raggiunge di nuovo la Forcola Val di Brica per ridiscendere alla Casera Valminon seguendo a ritroso il sentiero 369 percorso in andata.

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