Testa del Rutor 3481 m s,l,m.- Via normale da sud-est Ascensione del 26/06/2011 |
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L'ascensione alla Testa del Rutor o Ruitor da sud-est non presenta particolari difficoltà tecniche ed è una via di salita adatta ai principianti. Il ghiacciaio del Morion è ormai ridotto ad un grosso nevaio, non è esclusa comunque la presenza di qualche crepaccio, quindi occorre procedere sempre in cordata. Il pericolo maggiore di questa salita è la friabilità delle bastionate rocciose che continuano a scaricare sassi sopratutto nelle giornate calde. E' consigliabile effettuare la salita e soprattutto la discesa entro la mattina. Il panorama che si gode dalla cima è superbo, se la giornata è tersa si ha una visuale sul monte Bianco davvero bella, oltre che alle cime del Monte Rosa e al Cervino. Se il ghiacciaio del Ruitor è in buone condizioni di innevamento è possibile percorrere l'anello del Ruitor scendendo quasi fino al termine del ghiaciaio e risalendo poi al Col de Planaval scendere a Planaval. Ovviamente bisogna aver parcheggiato l'auto a Planaval!. |
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SCHEDA ESCURSIONISTICA |
LOCALITA': | Valgrisenche - Aosta (AO) | |
PARTENZA: | Rifugio degli Angeli | |
ARRIVO: | Testa del Rutor | |
QUOTA PARTENZA: | 2916 m s.l.m. | |
QUOTA ARRIVO: | 3481 m s.l.m. | |
DISLIVELLI: | 565 m | |
TEMPO DI PERCORRENZA: | 2 h per la salita dal rifugio | |
DIFFICOLTA': | F | |
ATTREZZATURA: | Abbigliamento e calzature da alpinismo. Ramponi, picozza, corda | |
TIPO DI PERCORSO: | Percorso su ghiacciaio ormai morente, pochi crepacci ma pericolo caduta sassi nelle ore calde | |
DESCRIZIONE: |
Dal rifugio degli angeli si percorre in direzione nord-ovest quello che rimane del ghiacciaio del Morion e si effettua un lungo traverso sulla lingua orientale del ghiacciaio guadagnando lentamente quota. Si raggiunge una fascia rocciosa da superare nel punto più saldo e si mette piede sul vero e proprio ghiacciaio del Morion. Proseguendo ora in direzione nord si punta verso l'evidente e ampio canale che porta al Col du Ruitor. Lo si riconosce in quanto sulla sua sommità si vedono i resti della vecchia Capanna Defey. Questo tratto presenta una moderata pendenza e con neve abbondante è consigliabile salire e scendere nella mattinata evitando le ore o le giornate troppo calde. Risalendo ora il canale sulla massima pendenza si giunge al Col Du Ruitor, ora il percorso alla cima è piuttosto evidente. Si percorre l'ampia cresta sommitale in direzione sud-ovest giungendo in cima sulla quale è situata una piccola statua della Madonna. |
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