Maximilianweg - Cime di Terrarossa - Rifugio Tires Alpe di Siusi - Alto Adige Escursione con gruppo CAI - Abbiategrasso del 09/09/2007 |
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La ferrata del Maximilianweg non è da considerarsi una via ferrata vera e propria, quanto invece è un sentiero attrezzato. La particolarità di questa via attrezzata è la costante esposizione anche nei tratti dove non è presente il cavo. Lo sviluppo dell'intero percorso è per la maggiore in cresta e in molte occasioni, sopratutto dove è maggiormente affilata ed esposta, non ci sono protezioni. Pertanto è necessario non soffrire assolutamente di vertigini ed avere buona sicurezza sulla roccia. In ogni caso gli appoggi e gli appigli sono ben evidenti e sufficentemente larghi da consentire i passaggi senza difficoltà tecniche o grossi sforzi fisici. Solo in due passaggi, un camino e la salita finale alla cima, sono di forza, ma semplici da superare. Il panorama dalla cresta e dalla vetta è stupendo, si può vedere a colpo d'occhio tutto l'Alpe di Siusi, il Catinaccio, Il Pordoi, il Sella, la Marmolada e le Torri del Vaiolet. La discesa avviene poi sempre su sentiero attrezzato fino al Rifugio Tires. |
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SCHEDA ESCURSIONISTICA |
LOCALITA': | Alpe di Siusi - Siusi (BZ) | |
PARTENZA: | Rifugio Bolzano | |
ARRIVO: | Cima di Terrarossa con discesa al Rifugio Tires e ritorno all'Alpe di Siusi | |
QUOTA PARTENZA: | 2457 m s.l.m. | |
QUOTA ARRIVO: | 2655 m s.l.m. alla cima, 2440 m s.l.m. al Rifugio Tires | |
DISLIVELLI: | 198 m in salita per Cima di Terrarossa, 215 m discesa al Rif. Tires, 560 discesa all'Alpe di Siusi | |
TEMPO DI PERCORRENZA: | 1 h alla cima di Terrarossa, 2 h per sentiero attrezzato, 1 h all'Alpe di Siusi. Totale traversata 4 h | |
DIFFICOLTA': | EEA-PD | |
ATTREZZATURA: | Abbigliamento e calzature da escursione, imbragatura, casco e set da ferrata | |
TIPO DI PERCORSO: | Percorso su sentiero ben segnalato e frequentato | |
DESCRIZIONE: |
Si parte dal Rifugio Bolzano e si percorre per un brevissimo tratto il sentiero che torna verso l'Alpe di Siusi, per deviare subito a destra in direzione di una piccola collinetta. Si prosegue lungo l'evidente sentiero che sale con molta moderazione. Si arriva alla piccola collinetta, dove si prosegue sempre sul medesimo sentiero fino a raggiungere il bivio segnalato per il Rifugio Tires e la Ferrata Maximilianweg. Si segue l'inidcazione per la ferrata che ci fa girare a sinistra per risalire il pendio che con una salita sempre moderata ci porta sulla Cima di Terrarossa. Da qui inizia il sentiero attrezzato che con fune metallica ci accompagna lungo la discesa verso la cresta ormai ben visibile per intero fino alla Cima del dente di Terrarossa. Si scende per facili rocce con passaggi di I e II grado, sempre assicurati al cavo metallico. Si arriva ad un primo tratto di cresta non attrezzato ed esposto dove si deve scavallare la cresta per scendere dalla parte opposta, verso il sentiero sottostante. I passaggi sono facili e gli appoggi e appigli molto evidenti, ma con una buona esposizione. si raggiunge di nuovo un tratto attrezzato che scende velocemente sul sentiero sottostante. In questo tratto è presente una via di fuga per abbandonare la ferrata e scendere fino al sentiero che conduce al Rifugio Tires o al Bolzano. Si tralascia quindi la via di fuga e si prosegue sul sentiero che si dirige verso la cresta vera e propria, questo è stato solo un aperitivo! Di fronte a noi la Cima del Dente di Terrarossa, che si dovrà poi salire. Dopo un breve tratto su comodo sentierino, si riprende a percorrere la cresta rocciosa. Tutto il percorso è composto da diverse salite e discese, sempre in cresta, non attrezzate ed esposte, pertanto bisogna fare molta attenzione. Si arriva alla base di un piccolo camino che può essere superato con un paio di passaggi atletici, oppure più facilmente risalito, passando prima sulla roccia alla nostra destra per poi traversare con una piccola spaccata sul masso di sinistra e risalirlo più facilmente e con meno fatica. Dopo il camino si riprende a percorrere la cresta sempre in esposizione e senza punti attrezzati. Si continua fino a raggiungere la base della cima Dente di Terrarossa dove troveremo un altro tratto attrezzato. Qui si sale verticalmente assicurati al cavo su roccia porosa e con moltissimi appigli e appoggi. I passaggi sono di I e II grado. Bisogna fare solo attenzione al ghiaccio che si può trovare lungo la salita. Arrivati in cima alla piccola paretina, ci si trova di fronte ad una finestra naturale nella roccia, vale la pena fare una sosta fotografica. Anche in questo punto non sono presenti assicurazioni e bisogna fare attenzione a non scivolare in presenza di ghiaccio. Oltrepassata la finestra nella roccia, si percorre il sentierino a sinistra in direzione della ormai vicina cima e risalendo su sentiero si arriva così in vetta. La discesa avviene continuando per un breve tratto la cresta che prosegue dalla cima fino ad incrociare la via di discesa verso il rifugio. Anche in questo tratto bisogna fare attenzione a causa dell'esposizione. Raggiunta la forcella dei Denti di Terrarossa, si abbandona la cresta e si scende verso il rifugio su sentiero ben attrezzato. anche qui gli appoggi e gli appigli sono molto evidenti e facili. Si arriva quindi velocemente al rifugio dove ci si può finalmente ristorare. Il ritorno all'Alpe di Siusi, avviene a mezzo comodo e panoramico sentiero. Dal Rifugio si seguono le indicazione per L'Alpe di Siusi e Forcella di Terrarossa. Inizialmente il sentiero sale con moderata pendenza fino a raggiungere la piccola Forcella di Terrarossa, in mezzo a bellissimi torrioncini di dolomia. Da qui se si vuole si può risalire su facili roccette la cima alla nostra destra, mentre proseguendo si inizia a ridiscendere verso l'Alpe di Siusi. Il sentiero scende a piccoli tornanti su percorso pietroso, fino a raggiungere i bei prati sottostanti. Passando per alpeggi si oltrepassa il bivio per la Malga Saltner e si prosegue dritti verso l'Alpe di Siusi fino a raggiungerlo. |
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